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Responsabilità sociale
Furia
Natura
Non stillarmi lungo il viso
cielo
tu che sovrasti
solleva l'annegarti in pianto nei capelli
non m'intridere d'inedia
e d'impotenza
non ora
che il grigio ha rotto gli argini
ingiottendo un'altra terra di nessuno
che ha trovolto e seppellito
d'empia furia
il fango nell'invaso del passato
asciugati le nuvole di rabbia
placa nel vento la tua arsura di giustizia
che a noi si nega,
c'è voglia di rinascita
di lotta
sotto le viscere disfatte della terra
c'è dolore
fragore di silenzio
eppure amore sopravvive
oltre l'oscuro
negli abissi senza fondo della morte
tergi le nubi dalla sabbia
oggi
dalle macerie della vita nasce l'alba
la gabbia s'è divelta
schiumante fiera
genuflessa
sotto il peso della notte del coraggio
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Versi molto eleganti e colmi di espressività rivolti ad immagini cruente della
natura che sembra, in qualche modo, voler infierire sull'umanità...che dignitosamente
soffre in silenzio e cerca di ricostruire sè stessa e il suo contorno...»
«la natura, ormai offesa e vituperata dall'uomo, dimostra la sua capacità reattiva infliggendo all'uomo stesso con violente manifestazioni lutti e dolori... v'è solo da sperare che l'umanità se ne renda conto prima che sia troppo tardi...»
«Katsushika Hokusai, Maestro immortale ed indiscusso dell'arte nipponica ha travasato nell'immagine che l'Autrice usa (the wave- L'onda) la sua inquietudine a fronte dell'esplosione della Natura. I versi di Anna sono giusto contrappunto alla forza di quell'immagine. Complimenti Kiaraluna»
«L'Onda, imane e possente forza che spazza via in un baleno questa briciola di vita che è l'Uomo, quasi una mosca fastidiosa sulla sua pelle. Noi che ci sentiamo immortali ed imbattibili, che non proviamo rispetto per la nostra Terra e non ci fermiamo con umiltà di fronte alla bellezza ed al dono ricevuto. Noi. Che siamo nulla di fronte alla Natura che si ribella, che siamo poca cosa di fronte a tutta questa forza, Noi che con coraggio ricominciamo, ogni volta. Spero con più umiltà. A volte penso che queste manifestazioni siano veramente una punizione per la nostra presunzione di poter dominare tutto. Al di là del dolore per tutta questa distruzione e per tutte le vite strappate...»
«La forza devastante della natura si contrappone in questa lirica pregna di solidarietà, alla forza dell'uomo che con grande dignità emerge dignitosamente e con coraggio da un immane dramma che lo colpisce nel centro del suo essere! In Giappone onda di morte e onda di rinascita e dignità anche nella morte!!Plausi autrice!»
«La natura, incredibilmente aggressiva verso la Terra da spazzare via ciò che l'uomo costruisce... e pensare che, nulla può l'uomo, contro i fenomeni naturali. Poesia di grande valore sia nel contenuto che nella musicalità dei versi... Complimenti Kiara, davvero fantastica»
«In altre parole, quando a mancare è la cultura dell'amore, non può che prevalere la devastazione del suo contrario.
La mancanza di rispetto per la natura, non è che il riflesso della mancanza d'amore e, quindi, di rispetto per i doni che ci sono stati elargiti a piene mani. Nel drammatico caso che sta vivendo il Giappone, la natura sembra quasi un monito per tutti gli uomini, contro la loro tendenza nel volerla, spesso, dominare.
Un notevole tributo verso questi fratelli che stanno vivendo una situazione di grande drammaticità.
Versi molto ben strutturati nel concetto e, poeticamente, bellissimi!»
«la natura tutto abbraccia, tutto ama... ma nella sua forte ribellione tutto svanisce, e noi piccoli granelli di sabbia! Una lirica forte e condivisa, bellissima!»
«la natura tutto sopporta e tutto ritorce all'ennesima potenza... espressivi versi a descrivere questo rapporto conflittuale tra l'uomo e la natura stessa... sempre»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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«la natura, ormai offesa e vituperata dall'uomo, dimostra la sua capacità reattiva infliggendo all'uomo stesso con violente manifestazioni lutti e dolori... v'è solo da sperare che l'umanità se ne renda conto prima che sia troppo tardi...»
«la natura tutto sopporta e tutto ritorce all'ennesima potenza... espressivi versi a descrivere questo rapporto conflittuale tra l'uomo e la natura stessa... sempre»
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