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Responsabilità sociale
Senza pelle
Introspezione
E' nuda,
vaga nel mare senza pelle
avanza lenta
nella sua immobilità apparente
fonde l'instabile confine
s'annulla
la spinta che sostiene il peso
il cielo non la degna d'uno sguardo
il freddo cuore
è concentrato di silenzio,
oceano immenso
che sugge la sua linfa
mentre strugge
a poco a poco
il vuoto dell'esistere
non sopravvisse,
il gelo che l'anima vestiva
lasciò le spoglie
al mare informe che la conteneva
acqua, solo acqua
il nucleo
d'una fine che l'univa al niente.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Una vaga aria di tristezza in questa bellissima poesia, un pizzico di dolore e la consapevolezza che quel gelo che avvolgeva l'anima, una volta sciolto, sarà solo acqua che si disperderà nell'infinito mare dei sentimenti...»
«Quel ghiaccio che si discioglierà, lasciando solo fragili tracce, rappresenta una forte disillusione dell'anima destinata a tacere nel suo immenso dolore... Lirica davvero originale, molto apprezzata»
«Profondamente triste e dolce, disperatamente dolce, questa lirica di Kiaraluna. Anna è una Donna di elevatissima sensibilità,per questo, principalmente, m'è tanto cara. Una lirica assolutamente eccellente.»
«un po' inquietante quel gelo che neppure il cielo vede ...e non ha altra fine che sciogliersi in acqua, senza materia, né valore . Molto triste e delicata»
«Versi nei quali emerge una malinconia dettata da un temperamento sensibile che si materializza in versi di straordinaria bellezza, molto evocativi. Lirica raffinata, apprezzata ed emotivamente vissuta.»
«Profonda malinconia e un senso di triste abbandono... abbandono dell'anima, quasi un lasciarsi andare alla deriva nel disfacimento progressivo dell'esistenza... Incisivamente emozionante... lirica stupenda!»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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